Movimento 5 Stelle, festa a Napoli tra polemiche e defezioni. I pentastellati sono meno compatti e più ‘partito’.
Il Movimento 5 Stelle festeggia i dieci anni dalla fondazione tra le polemiche e le defezioni. Il movimento rivoluzionario, secondo molti militanti della prima ora, si è trasformato in un partito, forse troppo attaccato alla poltrona, sicuramente troppo abituato a quel sistema che i padri fondatori volevano rovesciare. O almeno rivoluzionare. Tra i big che non prenderanno parte ai festeggiamenti ci sono Grillo e Lezzi, cui si aggiunge Di Battista, ufficialmente per motivi familiari.
I dieci anni del Movimento 5 Stelle tra polemiche e malumori
La festa per i dieci anni dalla fondazione del Movimento arriva quando ancora gran parte dei pentastellati sta cercando un modo pacifico per digerire l’alleanza di governo con il Partito democratico, il nemico di sempre dei pentastellati.
L’alleanza con il Pd e l’asse con Matteo Renzi
E nella stessa coalizione di governo, con un ruolo tutt’altro che marginale, c’è anche Matteo Renzi, con cui Di Maio ha scoperto di non trovarsi poi così male. Era inevitabile dunque che anche la base del Movimento subisse uno scossone. Non stupiscono le defezioni di rilievo e non stupiscono le polemiche che accompagnano la grande festa pentastellata. Che sicuramente non è all’insegna dell’unità.
Il Movimento 5 Stelle riparte da Napoli ma per molti la kermesse potrebbe essere il capolinea, la fine di una lunga esperienza
La festa si svolgerà nella suggestiva cornice di Napoli, terra cara al Movimento 5 Stelle che con Di Maio e Fico, per citarne due su tutti, affonda le sue radici proprio nel Meridione. Che pure alle urne in buona parte ha voltato le spalle ai pentastellati.
Per molti più che una festa la kermesse sarà una resa dei conti. Dalla pancia dei Cinque Stelle era partita una raccolta firme per modificare lo statuto del MoVimento, Di Maio è un leader sempre più solo che molti metterebbero da parte o almeno arginerebbero.